Mille mille bolle verdi
31 03 2008Tutti sappiamo che gli investimenti in tecnologie eco-compatibili sono molto importanti se non indispensabili per la conservazione dell’ambiente. Ma secondo Eric Janszen, economista e business angel americano, gli investimenti in rinnovabili e altre innovazioni pulite, possono fare molto di più. Possono salvare, oltre che l’ambiente, anche l’economia mondiale, specialmente quella americana.
Come? La tesi di Eric è tanto interessante quanto disincantata.
Non è un segreto che l’economia mondiale, e in particolare quella a stelle e strisce, stiano entrando in recessione, trascinati, nelle parole di Eric, soprattutto dall’alto tasso di indebitamento pubblico e privato che diverrà presto non più sostenibile. Secondo Eric, il settore delle tecnologie rispettose dell’ambiente è l’unico in grado di produrre sufficiente “valore fittizio” da rimpiazzare le perdite dovute alla bolla immobiliare. Secondo i suoi calcoli, infatti, il valore creabile sarebbe nell’ordine dei triliardi di dollari, venti per l’esattezza. Parafrasando le sue parole visto la situazione in cui si trova l’economia oggi, la sola cosa peggiore di una bolla speculativa sarebbe la sua assenza. Un punto a favore di queste tecnologie, specialmente quelle per l’energia, è poi che è un settore politicamente gestito e gestibile, nel senso che per creare le infrastrutture necessarie per porre le basi di una produzione eco-sostenibile, è necessario un intervento centralizzato.
Insomma, il signor Janszen ci insegna che l’attenzione ai settori eco-sostenibili dovrebbe essere ai primi posti nelle agende politiche mondiali, soprattutto quelle dei paesi sviluppati, se non per salvare l’ambiente almeno per ssalvare le finanze.
A distanza di qualche mese, in occasione della commissione europea per l’ambiente, anche Nicholas Stern ribadisce i concetti di Eric Janszen. Non solo aveva già dichiarato che era necessario
abbattere l’emissione di CO2 dell’80% ma durante il convegno per l’ambiente della Commissione Europea ha anche sostenuto che per uscire dalla recessione è necessario aumentare la domanda mondiale operando in maniera più sostenibile e quindi concentrarsi sulla crescita economica a basse emissioni di CO2 operando maggiori spese in trasporti puliti energie alternative e tecnologie verdi.
Alice, grazie per l’interessante segnalazione!
Quella del trasporto pulito in effetti è un ambito di cui non si parla molto, ma che ha altissime potenzialità nel ridurre il livello di emissioni nell’atmosfera. Molte delle emissioni sono dovute alla produzione industriale, ma un altra buona fetta deriva dal trasporto, generato sia dai singoli individui che da aziende. Forse potrebbe essere proprio questo un primo punto di partenza su cui focalizzare azioni di policy che cerchino di ascoltare le “richieste” di Stern e compagni…