Metas, il primo metadistretto italiano dell’ambiente

13 02 2008

Magari ne siete già tutti al corrente , ma se a qualcuno fosse sfuggito faccio un resoconto veloce:

Nel mese di gennaio si è costituito, primo in Italia, il Meta-distretto Veneto dell’Ambiente per lo Sviluppo Sostenibile. Il “Metas“, nome del metadistretto, ha l’obiettivo di promuovere reti e sinergie, progetti di ricerca e sviluppo tra aziende, enti e istituzioni che operano, a vario titolo, nel settore ambientale e nel campo della sostenibilità. A promuovere l’iniziativa sono il Parco Scientifico e Tecnologico VEGA di Venezia e il Centro Interdipartimentale per l’analisi delle Interazioni Dinamiche tra Economia, Ambiente e Società (I.D.E.A.S.) dell’Università Ca’ Foscari di Venezia

METADISTRETTO VENETO DELL’AMBIENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Nel territorio veneto è presente una diffusa e capillare rete di aziende e di centri di eccellenza che operano su tematiche ambientali.
La progettualità strategica del Metadistretto si esprime nell’elaborazione di uno specifico Patto di Sviluppo al quale devono aderire almeno 250 imprese per un numero totale di addetti pari a 5000.
Tra i vantaggi dell’adesione di imprese ed enti/associazioni al Metadistretto Veneto dell’Ambiente per lo Sviluppo Sostenibile, i più significativi riguardano il fatto che questa:
- permette di implementare progetti di ricerca e sviluppo e strategie sostenibili per le imprese e il territorio;
- fornisce la possibilità di accedere a finanziamenti pubblici (fino al 40% a fondo perduto)
- non comporta impegni economici di alcun tipo;
- non ha alcun vincolo giuridico;
- non obbliga al sostegno dei progetti se non per libera scelta;
- permette di essere informati sulle attività e sulle opportunità;
- permette di beneficiare della forza di una realtà riconosciuta a livello regionale.

DI CHE COSA SI OCCUPERÀ METAS?
Alcuni temi sviluppabili nel Patto di Sviluppo del Metadistretto Veneto dell’Ambiente per lo Sviluppo Sostenibile per il triennio 2008-2010 possono essere così elencati:
1. Attività industriali sostenibili;
2. Attività primarie sostenibili (allevamento, agricoltura, selvicoltura ecc.);
3. Turismo eco-sostenibile;
4. Gestione sostenibile delle aree urbane;
5. Tutela e gestione delle aree protette e della biodiversità;
6. Educazione ambientale;
7. Formazione continua a favore degli Enti e del sistema delle imprese;
8. Ricerca e comunicazione ambientale;
9. Territorio (pianificazione ambientale, territoriale e paesistica, VIA, VAS, VINCA, DSS, GSS, GIS, sistemi di certificazione ambientali ecc.);
10. Aria (impianti, disinquinamento, monitoraggio, nuove tecnologie, nanotecnologie ecc.);
11. Acqua (impianti, disinquinamento, monitoraggio, gestione, nuove tecnologie, nanotecnologie ecc.);
12. Suolo (bonifiche, tutela del suolo ecc.);
13. Rifiuti (pianificazione, gestione, impianti, stoccaggio ecc.);
14. Energia (tecnologie innovative ed energie rinnovabili ecc.).

QUALI PROGETTI PER METAS?
La concreta realizzazione del Patto di Sviluppo si basa su progetti di attuazione che sono regolati da specifici bandi di assegnazione delle risorse. I progetti ammissibili ai bandi possono rientrare in tipologie del tipo:
- Progetti di innovazione e ricerca rivolti allo sviluppo di prodotto o processo;
- Progetti di sviluppo tecnologico per la realizzazione di prototipi;
- Trasferimento tecnologico per applicazioni produttive;
- Organizzazione/partecipazione a manifestazioni fieristiche in Italia (così come all’estero) di valenza internazionale;
- Allestimento di strutture espositivo-promozionali (showroom) all’estero;
- Realizzazione di opere strutturali direttamente funzionali al sistema produttivo o al miglioramento e risanamento ambientale del territorio e delle aree produttive incluse nel sistema produttivo locale, con esclusione di realizzazioni di sedi metadistrettuali;
- Servizi logistici tra più imprese di sostegno al sistema metadistrettuale.

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